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Matteo Ricci. Figlio d'Occidente, fratello d'OrienteIl Concorso Matteo Ricci. Figlio d'Occidente, fratello d'Oriente si colloca nell'ambito delle attività che l'Istituto Padre Matteo Ricci svolge per conto dei soggetti coinvolti nel costituendo Comitato Nazionale di cui fanno parte la Regione Marche, il Comune, la Provincia, la Diocesi, la Camera di Commercio e l'Università degli Studi di Macerata.
La prima edizione del concorso è stata rivolta, in via sperimentale, a tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Regione Marche. La seconda edizione (a.s. 2008-09) è stata estesa alle scuole primarie e secondarie delle Regioni Marche, Abruzzo, Toscana, Umbria, Emilia Romagna e, infine, la terza edizione (a.s. 2009-10) è destinata alle scuole di tutta Italia.
Il concorso è stato diviso in quattro sezioni: scuole primarie (escluse nell'a.s. 2007-08), scuole secondarie di primo grado, biennio e triennio delle scuole secondarie di secondo grado. Ciascuna sezione vede poi due aree diverse: la prima denominata artistico - teatrale nella quale sono inseriti disegni, fumetti, canzoni, recital; la seconda area, a carattere narrativo - letterario, include racconti, poesie e dialoghi.
Lo scopo del concorso è far conoscere agli studenti la figura e l'opera di Padre Matteo Ricci, sensibilizzandoli al tema delle relazioni tra culture e civiltà diverse. Gli studenti hanno modo di confrontarsi con l'insegnamento offerto dall'esperienza di Ricci in Cina, esperienza che li porta a riflettere sulla necessità di stabilire feconde relazioni tra le culture e di superare la diversità, talvolta l'opposizione, tra le civiltà poiché, come scrive Ricci nel Mappamondo realizzato a Pechino nel 1602, "Tutti gli uomini poggiano i piedi sulla stessa terra e sono coperti dalla volta dello stesso cielo". Gli studenti, sempre più inseriti in classi multietniche, hanno manifestato profondo interesse verso una figura così complessa e ancora poco conosciuta come quella di Matteo Ricci; lo studio della figura del gesuita maceratese è sfociato nella maggior parte dei casi in una riflessione sulle modalità di integrazione dello straniero nella nostra società e questo è stato, in particolar modo, il frutto più evidente del lavoro svolto ai fini della partecipazione al concorso.
Gli elaborati migliori saranno valorizzati al termine delle edizioni attraverso:
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